Cosa non so fare

Quando ho cominciato a fare questo lavoro c’era la mitica figura del webmaster. Il webmaster si occupava della grafica del sito, dello sviluppo, del server, delle statistiche, della visibilità nei motori di ricerca. Ognuna di queste competenze oggi è una professione diversa. E ne sono nate molte altre.

Non si può essere bravi e specialisti di tutto. Per questo ci sono molte cose che non so fare:

• non so programmare e non sviluppo siti e applicazioni. So indicarti quali contenuti dovrai prevedere per un sito che funzioni per i tuoi clienti e partner
• conosco molto bene le basi della SEO, quando usarla e che risultati può portare; ma non sono un’iperspecialista SEO. Lo stesso vale per gli altri strumenti del marketing digitale come la digital analytics e le gestione di campagne di advertising, per esempio.

Aggiungo:

• non so lavorare a progetti che secondo me non funzioneranno
• non so lavorare con team non motivati.

Ho scelto di specializzarmi nel definire una strategia di presenza nei punti di contatto digitali e nello sfruttare al meglio la leva dei contenuti.

Questo significa saper selezionare e tenere insieme gli strumenti del marketing nei punti di contatto digitali e soprattutto farli funzionare in modo armonico e integrato per raggiungere gli obiettivi di business dell’azienda. Con una connessione forte con i contenuti, la loro creazione e distribuzione (attraverso i social network, i motori di ricerca, la newsletter, per esempio).