Content strategy e IA generativa: il mio intervento a Ecommerce Hub 2023

Lo scorso venerdì ho partecipato all’edizione di Ecommerce Hub, a Giffoni (Salerno).

Come sempre organizzazione impeccabile, davvero un evento di riferimento per contenuti, networking, accoglienza e attenzione ai dettagli.

In questa nuova edizione ho portato un intervento sugli impatti dell’Intelligenza Artificiale generativa sui contenuti, in particolare per chi gestisce un ecommerce. Mi sono concentrata non tanto su come scrivere buoni prompt o sugli strumenti, quanto sugli step per cominciare ad allineare persone e processi.

Alcuni passaggi chiave del mio intervento:
ha senso rincorrere l’uscita dell’ultimo strumento di generazione di testi, video, immagini? Secondo me no, a meno che non sia il tuo core business. E se vendi magliette o caffè, probabilmente non lo è. Anche perché le principali piattaforme si stanno attrezzando per integrare all’interno del loro ambiente le funzionalità di generazione contenuti e molto altro (vedi Amazon, Shopify Magic)

– per gli scettici, quelli per cui tanto ancora queste cose non funzionano e la qualità non è ancora buona: quello che stiamo vedendo in questi mesi non è nemmeno la punta del famoso iceberg, è proprio solo il venticello che fa avvisa che da qualche parte c’è del ghiaccio. La rivoluzione c’è e sarà profonda e veloce

Foto di Concetta Di Martino

velocità: la possibilità di creare rapidamente contenuti multimediali per presentare nuovi prodotti e servizi ridurrà di molto anche il tempo necessario per avere il prodotto sul mercato. Questo ha un impatto diretto sulle strategie di lancio

efficienza: produrre contenuti a costi più bassi ha un impatto su quanti contenuti ha senso produrre (sostenibilità economica) e sul calcolo del ritorno dell’investimento. Ancora una volta, questo ha un impatto diretto sulla strategia.

Con una serie di impatti e opportunità lungo tutto il customer journey, trovi alcuni esempi nella parte centrale della mia presentazione:

Ho evidenziato quali sono a mio avviso gli approcci vincenti in questa fase e cito in particolare la creazione di un ambiente in cui best practice e apprendimenti circolano e diventano valore condiviso. Solamente creando queste condizioni emergono anche quelli che Ethan Mollick chiama “Secret Cyborgs” (” If someone has figured out how to automate 90% of a particular job, and they tell their boss, will the company fire 90% of their coworkers? Better to keep usage secret, and avoid any risk.”).

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in: Content marketing, Eventi di marketing

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