World Summit AI: da Amsterdam le novità sull’Intelligenza Artificiale

L’8 e 9 ottobre sono volata ad Amsterdam per il World Summit AI, l’evento di riferimento in Europa per l’intelligenza artificiale. Il programma ha avuto diversi filoni tematici, tra cui: applicazioni pratiche nel business, processi e buone pratiche per l’adozione, la sicurezza, l’impatto sociale, l’etica dell’IA, la governance, l’impatto sulle normative ma anche sessioni più tecniche sul machine learning e l’evoluzione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM).

Cosa mi porto a casa

Più sotto trovi due video con i contenuti chiave delle due giornate, qui invece 3 approcci che mi porto a casa, connessi all’adozione dell’IA nelle aziende.

Formazione per tutti

Per l’IA è fondamentale un’alfabetizzazione diffusa: l’impatto delle sue applicazioni riguarda tutti i settori aziendali, dall’Amministrazione allo Sviluppo Prodotto. Creare una base comune di competenze permette a ogni persona in azienda di comprendere l’IA e di contribuire alle sue applicazioni. In parallelo è necessario sviluppare percorsi di formazione specialistica per i settori.

Governance flessibile, che supporti l’innovazione

L’adozione dell’IA richiede una governance che regoli il suo uso in azienda in modo etico e sicuro, ma senza limitare la creatività e il potenziale innovativo. Le aziende devono darsi delle linee guida che mettano al centro persone e sicurezza, evitando di “strozzare” l’innovazione.

L’apertura del World Summit AI a cura di Sarah Porter, CEO e fondatrice di InspiredMinds!, la società organizzatrice

Sperimentazione con progetti pilota e OKR

Da dove cominciare? Progetti pilota mirati permettono di testare l’adozione su piccola scala, mentre l’utilizzo degli OKR (Objectives and Key Results) aiuta a monitorare i risultati e mantenere un buon orientamento strategico.

Una vista del Taets Art and Event Park, un parco a pochi minuti dal centro di Amsterdam. Ospitava edifici industriali ora riqualificati e trasformati in spazi per gallerie d’arte, eventi e sale conferenze.

Gestione dei rischi e necessità di normative

Se da un lato l’IA generativa apre opportunità infinite, dall’altro i contenuti generati da AI aumentano i rischi di disinformazione, pensiamo alla diffusione di fake news e alla possibilità generare crisi aziendali diffondendo contenuti falsi. Da un lato è urgente definire normative e regole condivise per prevenire l’uso non legale dei contenuti generati da AI, dall’altro è importante farsi trovare preparati a questo nuovo tipo di criticità.

Una sintesi dei contenuti delle 2 giornate

Come sempre, per ciascuno dei due giorni ad Amsterdam ho pubblicato sul mio profilo LinkedIn un video con le mie considerazioni e la sintesi delle sessioni a cui ho partecipato, li ripropongo qui:

Giorno 1

Giorno 2

“Consiglieresti il World Summit AI?”

Alcuni colleghi mi hanno chiesto se consiglio la partecipazione al World Summit AI. Mi ero iscritta all’edizione del 2020, poi con il Covid è stata trasformata in una edizione online che ho provato a seguire, con poca soddisfazione (ma devo dire che trovavo estremamente noiosi tutti gli eventi online, e dopo i primi avevo smesso di iscrivermi). Avevo quindi grandi aspettative per questa edizione ad Amsterdam, anche perché nel frattempo l’IA è diventata qualcosa di molto più pervasivo rispetto al 2020.

Nel complesso ho trovato il World Summit AI un evento ben organizzato e della giusta dimensione, sia per la fruibilità dei contenuti che per la possibilità di creare e curare le relazioni. Come dico in uno dei video, ho trovato un grande assente tra i temi in programma: il futuro del lavoro.

Evento quindi molto consigliato, spero che per le prossime edizioni si arricchisca anche di interventi su un argomento così importante.

Scritto il:
in: Eventi di marketing, Marketing digitale

Nessun commento

Contattami ora Newsletter