La poesia di Fosco Maraini

Il mio amico Francesco, frizzante fotografo di Fabrica nonchè appassionato velista, mi ha fatto scoprire l’opera di Fosco Maraini, poeta (e padre di Dacia Maraini).
La sua poesia metasemantica – cioè costruita in parte con parole inventate, che assumono il significato in base a fattori come il contesto, la forma della parola, l’onomatopea – mi ricorda quando da bambini si inventano parole che non esistono, per gioco. Eccone un esempio:

Update 17 marzo 2007: su richiesta di un’erede di Fosco Maraini, che per rispetto della privacy non nomino, ho eliminato il testo della poesia ‘Il lonfo’ in quanto non risulto autorizzata alla pubblicazione. Potrete comunque continuare a trovare il testo de ‘Il lonfo’ in rete, per esempio con una ricerca su Google.

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in: Un mix

2 commenti

  • Anonymous

    >chiedi a checco come l'ha conosciuta. gli è stata frizzantemente proposta dal sottoscritto.

  • Anonymous

    >E' un'àrite perlotta,/ è vera spellastrata / grillisce senza uguali/
    qual ferca pallandrata!

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