Una riflessione (era l’idea per il GhiradaBarcamp, ma stamattina leggendo e approfondendo gli scricchiolii di Facebook mi è tornata in mente e te la propongo).
Mentre la tribù si sposta da un social network all’altro, quanti cancellano/chiudono i frammenti di identità precedenti? Quanti account aperti abbandoniamo in rete?
Allora mi immagino una nuova professione, un archeologo che fra qualche anno – non servono ere geologiche – recuperi nickname e segua tracce di link e relazioni, ricostruisca la nostra storia personale e professionale, raccogliendo i fossili delle nostre identità social-digitali: foto, video, connessioni professionali, libri preferiti, orientamento politico e tutto quello che in questi anni pionieri condividiamo grazie a servizi che nascono dalle idee di brillanti startup, ma che magari abbandoniamo per qualcosa di più evoluto, funzionale, completo, integrato, ecc.
Tu quanti possibili fossili hai già abbandonato? Che ne pensi?
Miriam
Grazie Giacomo per la segnalazione del libro, non lo conoscevo ma me lo procuro. Ma secondo te la dimensione del web è il presente perché ha una storia relativamene breve in termini di anni - rispetto ad altri oggetti classici di studi storici - o per una sua caratteristica peculiare?
giacomo
E' più o meno la stessa metafora che apre il libro "Blog-grafie". Ed è veramente azzeccata. Con uno strano effetto di paradosso, visto che la dimensione del web è prevalentemente il presente... ciao
cristian
anch'io ormai ho lasciato un bel po' di account sparsi nella rete, specialmente quando si e' alle prime armi con i social networks ci si iscrive a destra ed a manca (almeno nel mio personale caso). vorrei solo aggiungere, pero', che alcuni miei account sono ancora in circolazione solo per il fatto che chi da il servizio, non da sempre la possibilita' di cancellare il proprio account, forse perche' torna comodo al contatore utenti, o forse per altri motivi... cao a tutti cristian
Miriam
Il famoso archeologo con gli occhialini legati con il nastro adesivo potrebbe anche studiare comunità di persone, e i fossili digitali diventare parte di studi sociologici più vasti?
Matteo
una specie di indiana jones cybernetico?o una lara croft un pò geek con l'apparecchio per i denti, la scogliosi e il tunnel carpale? mi sa che stavolta al posto della Jolie chiederanno a Margherita Hack di interpretarne le gesta...l'idea non è male..in effetti tanti utenti abbandonano Myspace ma pochi cancellano definitivamente il profilo...tracce sulla sabbia in riva al mare di internet dove in tanti continuano a surfare...(wow?!?)...personalmente ho abbandonto il profilo di studenti.it tanto tempo fa, quando in effetti ero ancora un universitario a tutti gli effetti...myspace subito dopo catalizzò le mie cyberattenzioni...a presto... Matteo
Giulio
Solo ultimamente ho cominciato ad iscrivermi a destra e a sinistra ed è vero, inevitabilmente non saprei neanche dirti in un anno quanti account inutilizzati ho collezionato. Se quello che dici è vero da un lato è anche vero che: 1) ad un certo punto ti viene un po' una mania di provarli tutti o almeno i principali 2) se non provi non sai se ti piace e se effettivamente ti porta qualche beneficio/soddisfazione Tante volte cerco il mio nick e quello di altri su un motore qualsiasi (ok, sempre quello) ed escono pagine e pagine che raccontano la nostra storia sul web, se siamo stati bravi o... abbiamo tanti account inutili e abbiamo lasciato troppi indizi in giro :) Certo, bella l'idea dell'archeologa online che per certi versi è simile a persone che fanno i detective online. Per esempio una mia amica che ha cercato un numero di cellulare trovato nella rubrica del telefono e cos'ha trovato... povera :( In generale non so se sia troppo giusto che molti dei nostri profili online vengano indicizzati. Servirebbe almeno la richiesta di un consenso, no? Un saluto!
Lara
Personalmente, tendo a non attivare servizi se non mi servono, che poi sono "sensibile" e mi spiace abbandonarli nella rete... mentre a livello professionale, ne ho abbandonati anche troppi... è che sono come San Tommaso e li devo provare. Davvero secondo te esisterà un webarcheologo? Non ci avevo mai pensato... Vado subito a farmi l'account Anobii, che non voglio essere ricordata come una che non leggeva. :) E già che ci sono colgo l'occasione per farmi MySpace... (no ok, myspace no, quando è troppo è troppo)