InnovAction – Creatività e innovazione per essere competitivi




Scrivo prima che passi il fine settimana e riporto le impressioni messe giù a caldo sulla Moleskine nera, di ritorno dalla mattinata di sabato a Udine.

Siamo arrivati in ritardo al primo incontro, così da poterci sedere in seconda fila nei posti riservati ai vips, evidentemente troppo occupati per passare il sabato mattina a sentir parlare di innovazione.
Il titolo della prima serie di interventi è stato ‘Oggi il mondo di domani. Creatività e innovazione per essere competitivi’. Gli interventi hanno raccontato il tema dell’innovazione da angolature diverse, e proprio questi punti di vista diversi sono stati il buono che mi porto a casa da InnovAction. Vivo nel mondo dell’innovazione nel marketing online, e tendo a pensare che sia il centro dell’universo. Innovazione è diversità e percezione intima della diversità. Anche la visita all’area espositiva – con innovazioni nel campo dei materiali, macchinari, territorio come risorsa e molto altro – è stata utile da questo punto di vista.

Per ogni intervento, un pensiero:

Jonas Ridderstraale ‘La nuova sfida della Leadership’: entriamo in sala ad intervento iniziato, sta chiedendo al pubblico di alzare la mano se si ha partecipato a qualche lesbian party. “Success is about using your strenght, being a deviant’; la chiave dell’innovazione è nel favorire la diversità. Centralità sia nella società che nelle organizzazioni aziendali del ‘positive deviant’.
Derrick de Kerckhove ‘Implementare la cultura dell’innovazione’: excursus sui principali elementi dell’innovazione. Collaborazione, open source, creatività, ruolo dell’information broker come connettore tra gruppi in azienda. Il cambiamento e l’innovazione richiedono una nuova attitudine culturale. Cultura della differenza.
Nick Kojey Strauss ‘Innovazione e creatività nella comunicazione e nel marketing’: presentazione su marketing 2.0, ne ho viste tante e anche fatte subire, e me la sarei risparmiata di sabato mattina. Ma in sala c’era molto interesse. In azienda l’innovazione è possibile se si uniscono ‘just right process + creative approach’. Troppi processi codificati bloccano l’innovazione. Compare molte volte la parola controllo. Il consumatore/utente partecipa alla co-creazione ma spaventa, per la miseria, come lo controllo?!
Oliviero Toscani, pensieri sparsi ma letti anzi predicati su creatività, innovazione, comunicazione, media: avrei voluto registrarlo, cercherò nei prossimi giorni l’intervento. A tratti sciamano, a tratti apocalittico, legge alcuni fogli e mette in fila una serie di concetti non nuovi, ma detti alla sua maniera, quindi colpisce. L’innovazione è creatività e rivoluzione. la creatività è energia fra cuore e cervello. Ma parliamo di umanità o consumatore? L’IMMAGINE E’ LA COMUNICAZIONE. La comunicazione aziendale è la copia di se’ stessa da anni, senza forza e passione. Le aziende sono gli ultimi arbitri di idee e cultura. La comunicazione attuale è una bevanda dolcificata, che crea assuefazione e soddisfa bisogni immediati e riempie spazi lasciati vuoti, è amore sostitutivo (vedi TV). I marchi non nutrono l’umanità, ma si nutrono di essa.
Antonio Campo Dall’Orto, sempre su creatività e innovazione, raccoglie molte riflessioni attuali sull’innovazione dei media e porta l’esempio di MTV come innovazione possibile. Parla di neutralità, DRM, multitasking, frammentazione del tempo di fruizione, non linearità nella fruizione musicale e culturale. Porta l’esempio della Spagna, in cui i cambiamenti in corso nei media sono vissuti come opportunità. In Italia sono percepiti come un rischio.

Gli interventi sono moderati da Andrea Pezzi, molto preparato e a suo agio anche a smistare filosofi, ministri, imprenditori, domande del pubblico. Una bella sorpresa, l’avevo sempre sottovalutato.
Modera anche la tavola rotonda a seguire. Seguirà post.

Nelle foto:
– alcune lampade dalmata, belle soprattutto nell’effetto contro la copertura di vetro e il cielo luminoso
– le calze di Antonio Campo Dall’Orto di MTV Italia; se, come dice Toscani, l’immagine è la comunicazione, queste comunicano innovativo
– visto che il consumatore parla e decide, un dettaglio dalla biglietteria della Stazione di Udine. Sul cartellone di Vista qualcuno a pennarello ha scritto ‘LINUX è meglio’. Ecco chi decide quando, quanto e cosa…

Altre foto mie da InnovAction

Ancora su InnovAction: coseinfila di Beniamino Pagliaro

Scritto il:
in: Un mix

1 commento

  • Vit Andrea

    >purtroppo a causa dei miei impegni di studio non ho potuto partecipare...(venerdì ho la discussione della tesi)
    mi accontento di poter leggere i feedback nei blog con la speranza di poter partecipare presto a questo tipo di eventi...
    buona settimana!

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