Pubblicità irritanti. Nei Top 3 ci metto:
– su Radio Deejay mi capita di sentire da qualche giorno la canzone di Giorgio Gaber ‘La Libertà’
“La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.”
che però si conclude dicendo che la libertà è Piaggio. Ma per cortesia, un po’ di rispetto!
– sulla versione cartacea de La Repubblica vedo da un po’ che Isuzu promuove un fuoristrada con una foto a piena pagina di un ragazzo e una ragazza che si tengono per mano, lui vestito con l’abito e i ricci tipici degli ebrei ortodossi, lei con la kefia araba. Il fuoristrada si chiama Roadmap. C’è un senso dell’umorismo che non colgo?
– per finire, Renault promuove la Scenic con una ragazza al mare, costume e occhiali anni ’50. Tra la ragazza e il mare, lì sulla sabbia della spiaggia praticamente deserta, una macchina. Ma siamo fuori? Si scappa dai PM10 delle città e l’idea geniale è piantare una macchina a coprire lo spettacolo del mare?
Grazitaly
>Campagne pubblicitarie ad effetto ma senza una logica.
Sono furbetti i pubblicitari!
Massimo Bustreo
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