(Come fa notare Luca, niente PC e niente live blogging. La penna destra in mano e la Moleskine nera sono la mia memoria. Non scherzo. Devo evolvere, ma per ora fare questo passaggio mi snatura. Sono una romantica post-moderna?)
Arrivo al Cisco Expo ed entrando in sala finisco nell’area blogger. Chiedo a Luca che mi ha attirato lì con un saluto: è pericoloso :)?
La mattinata è buona. Alcuni interventi illuminanti, altri meno. Si discute di aziende – italiane – e innovazione.
Gli interventi in pillole:
– apre Letizia Moratti: elementi chiave per l’innovazione sono l’investimento in capitale umano, la sinergia università-imprese, i venture capital. Al comune di Milano stiamo facendo molte cose in questa direzione, in particolare c’è un Assessorato dedicato proprio all’innovazione.
– Stefano Venturi di Cisco, il padrone di casa: come sta vivendo Cisco questo momento di cambiamento, come lo incoraggia. Concetto di disruption= sovvertire, rompere la continuità per innovare. Importanza di IPTV e long tail (seguire l’eccezione, vedi Mini e Lancia). Se aggiungo tecnologia a modelli di business vecchi, non faccio che aggiungere costi. Deve cambiare il modello! I nativi di Internet sono degli ‘scatenati’ in azienda 🙂 Importanza di nuovi modelli di lavoro che sfruttino le opportunità date dalle tecnologie. La tecnologia abilita un nuovo Umanesimo. (Dice larga banda. Diffido sempre da chi dice larga banda.)
– Alfredo Ambrosetti Presidente di Ambrosetti – The European House. L’intervento che più mi è piaciuto. Qui alcune slide. Lineamenti dell’organizzazione che apprende. Ruolo del leader. In chiusura cita Goethe ‘Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso.’
Gianni Riotta, Direttore del TG1, apre la tavola rotonda. Comincia la serie di quelli che chiamo ‘valzer dei luoghi comuni’: non disperare oh Italia, guarda alla tua gloriosa storia! Dico io, possibile che dobbiamo guardare indietro nei secoli per farci coraggio nell’andare avanti?
– Arturo Artom: investono nella prima società 2.0 italiana in Silicon Valley. Non mettere da parte i fiori all’occhiello italiani – moda, design – ma farne il cavallo di troia per esportare anche la tecnologia
– Guido Barilla: la difficoltà di innovare nella tradizione
– Ferdinando Beccalli Falco: focus su talento manageriale italiano e persone. Puntiamo su questo per portare l’Italia nella globalizzazione
– Pierluigi Bernasconi: l’innovazione in azienda deve essere un processo diffuso e non top-down. Importanza dell’etica nei confronti del consumatore
– Massimo Castelli: voce controcorrente. L’innovazione in azienda deve essere pianificata nei tempi, modi e costi e non lasciata come processo ‘naturale’.
– Alessandro Mondini: Nokia mi piace, aver sentito l’apertura di Mondini me lo fa piacere ancora di più. Si chiede come si può pensare di fare innovazione tagliando fuori dalle aziende il 50% di risorse, cioè le donne. Presente sul palco solo Marina Salomon. Importanza di diffondere la cultura dell’errore. E’ da punire il non fare, non lo sbaglio. Il successo di un manager deriva dall’esposizione al maggior numero possibile di esperienze aziendali. Importanza di investire su noi stessi.
– Andrea Pontremoli: puntare sempre alla next innovation. Italia come luogo di eccellenza per la ricerca, in particolare per la semantica. In verità l’intervento è uno spottone IBM
– Mauro Righetti : ricerca della discontinuità. Poi dice una cosa un po’ confusa su Google, del tipo che non ha portato niente di nuovo se non il modello pubblicitario…
– Marina Salamon: quando l’attenzione stava calando, arriva finalmente una botta di vita. Lasciamo perdere la presentazione che di lei fa Riotta, siamo alle solite su donne brave mamme, imprenditrici, politiche. Perché nessuno ha chiesto a Guido Barilla – tanto per dirne uno, non so se abbia figli – come se la cava come padre e imprenditore? Lei risponde con grande spirito, ma non so in quanti abbiano colto la battuta sul ruolo di velina. Parla della sua storia, dal Nord-est al mondo. I ruoli si stanno rimescolando: il manager è anche imprenditore. Importanza dell’etica e dell’ascolto. Rapporti umani come fattore trainante. Finalmente con lucidità invita a guardare fuori per innovare, non sperare che funzioni perché siamo un popolo di navigatori e inventori.
Esco per prendere ossigeno e non ascolto Corrado Sciolla e la chiusura dell’Onorevole Luigi Vimercati.
Live blogging dell’evento, oltre a Luca Conti già citato sopra
Giuseppe Granieri
Lele Dainesi
Paolo Valdemarin
Zeno
Jtheo
Andrea Beggi
C’è anche Mafe che finalmente conosco di persona e rivedo sempre con piacere Tiziano.
Segue post sul blogger-meriggio
Miriam
>Ciao mentelab, ma ti costava tanto dopo 'sto comunicato stampa metterci il link? :)
http://ciscoexpo2007.blogosfere.it/
mentelab
>Interessante e affollatissimo appuntamento a Milano l' 8 marzo 2007, tutto l'evento è stato monitorato da Blogosfere dell'impeccabile Marco Montemagno ( Blogosfere AD ) e dalle preziose e infaticabili Caterina e Sara dello staff Blogosfere.
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